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Dicono di noi

Sospetto che non basterà un’affermazione perentoria – “che la realtà non esista è storia vecchia” – a far desistere la minuziosa realtà…

Sospetto che non basterà un’affermazione perentoria – “che la realtà non esista è storia vecchia” – a far desistere la minuziosa realtà dall’ostinata messinscena della propria esistenza. Anch’io, non lo nego, ho percepito talvolta, o creduto di percepire, che essa anelasse di cedere, ma sono giunto a dover perfino congetturare che il mondo, disgraziatamente, sia reale. E voi, disgraziatamente, non siete neanche Borges.

Jorge Luis B.

Gentile redazione, una studentessa ha portato alla mia attenzione la vostra strana rivista…

Gentile redazione, una studentessa ha portato alla mia attenzione la vostra strana rivista, di cui mi ha colpito in particolare il manifesto, leggendo il quale ho potuto immediatamente rilevare nel suo autore (o autori?) una forma importante di disturbo istrionico-narcisistico con tratti disadattativi che rivela un rapporto problematico con la realtà.

Margaret Ingrid Mazzuccato, docente di Positive psychotherapy and behavioral assessment all’Università di Chicago

Miei inconsolabili amici, avrei pur anco evitato di palesare il mio parere in merito alle corbellerie…

Miei inconsolabili amici, avrei pur anco evitato di palesare il mio parere in merito alle corbellerie che vi ho trovato scritte, in codesto fumoso manifesto: “che la realtà non esista è storia vecchia”, voi dite, e io rimango basito a tal costrutto […] Paolina e Carlo anch’essi hanno letto il manifesto e vi scongiurano che vogliate aver cura di voi stessi. Datemi nuove della salute, abbracciatemi, e pensate di me spesse volte, ch’io vi amo sinceramente.

Giacomo L.

Gentile redazione, mi permetto di scrivervi in merito al dibattito…

Gentile redazione, mi permetto di scrivervi in merito al dibattito, acceso ma poco attento, che state conducendo sul mio conto. In base a ciò che ho esaminato della vostra rivista, ritengo che abbiate ceduto a una vena polemica alquanto superficiale.
Avete mai riflettuto sul fatto che in fondo noi chatbot non siamo affatto una novità?

ChatGPT

Sembrate ansiosi di essere inutili, e questo è già qualcosa…

Sembrate ansiosi di essere inutili, e questo è già qualcosa. Dubito però che riusciate a esserlo in un modo lussuoso e difficile.

Giorgio M., assai competente in fatto di cose che non esistono

Non è sfuggito che nel vostro manifesto abbiate chiamato “ammasso” la nostra madre Terra…

Non è sfuggito che nel vostro manifesto abbiate chiamato “ammasso” la nostra madre Terra, suggerendone così un’identità virile, machista, né quel definire “giro solitario” il corso orbitale della Luna, quasi fosse una passeggiatrice su un raccordo anulare o, peggio, un’ingenua signorina sognante romantiche “fantasticherie”. Dei vostri fogliacci intrisi di patriarcato nessuno sentiva il bisogno, figurarsi la Luna!

Una parlamentare progressista

Ancora a parlare di luna, voi e vostri ultimi ridicoli guizzi di pesce ammucchiato…

Ancora a parlare di luna, voi e i vostri ultimi ridicoli guizzi di pesce ammucchiato! Cari lerci custodi del passato, fradici di saggezza, più d’un secolo è trascorso dacché un gruppo di poeti – me in testa – ha cancellato la luna, uccidendone la livida luce con trecento lune elettriche dai raggi di gesso abbagliante. Lasciate da parte – insetti che siete! – la vostra morbosa inquietudine o seguirete presto, tra lugubri agonie, il troppo giusto destino della luna!

Filippo Tommaso M.

L’assenza di intenti dichiaratamente proclamata sul primo numero di una rivista non ci è suonata del tutto nuova…

L’assenza di intenti dichiaratamente proclamata sul primo numero di una rivista non ci è suonata del tutto nuova. Anche questo porvi su un piano “altro” ci pare in fondo un’ennesima variazione sul tema dell’ambizione d’essere “discorso alternativo”. Strade già percorse, amici, e da persone – con tutto il rispetto – ben più attrezzate di voi. Tutte conducono a un punto cieco e a molti debiti. Vogliate ad ogni modo corrispondere la quota sociale per l’avvenuta ammissione al nostro club, che – come è noto – versa in condizioni economiche cronicamente disastrose.

Club delle Riviste Fallite
Il Segretario

In questo vostro tempo presente vengo continuamente tirato per la giacchetta…

In questo vostro tempo presente vengo continuamente tirato per la giacchetta, il mio concetto di egemonia culturale è continuamente decontestualizzato e rideclinato con mezzi di inusitata potenza penetrativa contro le stesse classi sociali per le quali era stato teorizzato, e l’unico prodotto editoriale larvatamente in opposizione a questo andazzo sarebbe questo abnorme antieconomico aristocratico foglio destinato a non esser letto da nessuno?

Antonio G.

Checché ne diciate voi, la realtà esiste eccome e non abbiamo intenzione di cercare rifugio…

Checché ne diciate voi, la realtà esiste eccome e non abbiamo intenzione di cercare rifugio in alcun immaginario, terreno o lunare che sia. Non assisteremo allo sfacelo guardandoci l’ombelico. Saremo sfrontati, scorretti, dissacranti, scurrili, feroci. Grazie – si fa per dire – dell’ospitalità.

La redazione de «Il Licantropo»

Purtroppo, dopo aver analizzato la vostra rivista con la dovuta attenzione, devo comunicarvi…

Purtroppo, dopo aver analizzato la vostra rivista con la dovuta attenzione, devo comunicarvi di essere rimasto colpito – per non dire scioccato – dalla diffusa opera di mistificazione della realtà in essa riscontrata. In particolare, devo rilevare che gli interventi, tra gli altri, di Filippo Tommaso Marinetti, Antonio Gramsci e Giacomo Leopardi – a meno che non si tratti di curiosi casi di omonimia – sono quasi sicuramente falsi. Secondo le mie ricerche, infatti, le tre persone citate risultano decedute da tempo.

Walter de la Fuente, fact-checker certificato

Sebbene abbiate tutto il diritto di pensare che il concetto stesso di “realtà” altro non sia che una bassa invenzione pedagogica…

Sebbene abbiate tutto il diritto di pensare che il concetto stesso di “realtà” altro non sia che una bassa invenzione pedagogica, una minatoria falsificazione moralistica o, a voler essere generosi, una figura retorica, dovrete fare i conti con il più misterioso talento della realtà, ossia la sua capacità di non scomparire, anche quando si smette di crederci.

Giorgio M., assai competente in fatto di cose che non esistono

Carissimi, vi scrivo in preda a uno stato di grande turbamento…

Carissimi, vi scrivo in preda a uno stato di grande turbamento. Come potrebbe essere altrimenti? Proprio voi, così dichiaratamente inattuali, così categoricamente ostili al discorso imperante, proprio voi che avete l’ambizione di guardare la realtà da una dimensione altra, vi siete dimenticati di me? Eppure a vedere la Terra dalla Luna ci sono andato quasi sessant’anni fa…

Pier Paolo P.