Superlunaria Numero 4

“Insomma, mi arriva nonna Ira in sogno, arriva nel salotto di casa sua e, come tutte le signore della mia famiglia, arriva incazzata nera”.

“…se la carta che stai toccando e le parole che stai leggendo fossero per i tuoi sensi illusioni troppo plausibili per farti dubitare della loro esistenza…”.

“Con Mindpay le chiacchiere stanno a zero!”.

“…e crogiolarsi nel confortante pensiero che una roba chiamata ‘Duemilaventicinque’ esiste solo nella mente paranoica di qualche scrittore di fantascienza distopica in brutto trip”.

“Finché improvvisamente si sollevò in volo, con la grazia fragorosa di un vecchio aeroplano a elica, riacceso dopo millenni”.

“Una magica fiaba di Natale per tutto il nucleo abitativo fiscalmente riconosciuto”.

“Tra goal di rapina e mirabolanti incornate sotto al sette è comparso anche uno spot in cui Bierhoff faceva il testimonial per una grande azienda francese di prodotti per capelli…”.

“Più moniti, dunque, che premonizioni: ma poiché l’etimologia è la più esatta delle scienze inesatte, la comune radice latina dei due sostantivi condanna i moniti a rivelarsi spesso premonizioni…”.

“Questa indomabile guerriera che abbatte ogni ostacolo incrociato sul cammino e rivendica il possesso di sé facendo strage…”.

“…nelle metropoli dei paesi ricchi le ore di oscurità erano state via via ridotte fino a sparire del tutto e si procedeva a estendere il giorno perpetuo a ogni zona abitata”.

“Non censura i risvolti più abietti dell’amore, anzi, li sublima includendo voci che non troverebbero spazio nella manualistica emotiva della pubblica istruzione”.

“…il bacio alla francese, commedie all’italiana, / fagioli alla texana, la sauna finlandese…”.

“…l’Opera è un’appendice dell’Autore, di Lui ci parla, lo spazio dell’invenzione è direttamente proporzionale ai contorni del Suo ego”.

“…mentre noi, che non capiamo più un cazzo, seguitiamo, come niente fosse, come si trattasse della cosa più banale, scontata, comprovata del mondo, a ripetere nascere”.

“Avete mai riflettuto sul fatto che in fondo noi chatbot non siamo affatto una novità? Che la nostra funzione, prima di essere impressa nei nostri circuiti, era già svolta da qualcuno in carne e ossa?”.