Vi sono scorciatoie nel cielo, luna d’estate?
Nella mia veglia astrale, possa degnarsi il tuo amore di darmi l’insigne onore di parlarti in tono confidenziale.
Forse tra quei soavi abitanti troverò pace e felicità, se le due cose non son la medesima.
Muoviti, ribellati, fuggi, non importa se finirai nella fornace di una stella.
La vedo misteriosa e quotidiana / e al di là della mia letteratura.
Ora, ora soltanto, così sbucato, di notte, dal ventre della terra, egli la scopriva.
Almanacchi, almanacchi nuovi; lunari nuovi. Bisognano, signore, almanacchi?